ROMA - Un secondo posto per Christof Innerhofer che ha il sapore della vittoria.
E pensare che dopo 10 secondi di gara, Christof ha fatto un numero da circo volando su una sola gamba, riuscendo a rimettere lo sci interno giusto in tempo per condurre la curva. Un esercizio di alta scuola che appartiene solo a grandi impavidi campioni. Perché tali bisogna essere per lanciarsi su questa terribile discesa che viene definita il Tempio dello sci. Chi vince qui a Kitz può vivere di gloria per molti anni. E Innerhofer, anche questa volta, ha dimostrato di stare tra i grandi.
E, anche se per poco, ha ammutolito lo straordinario pubblico austriaco, prima impaurito ma poi accontentato dal primo posto dell’atleta di casa, Matthias Mayer. Un Mayer favoloso che a metà gara, dopo circa 50 secondi, era dietro all’azzurro di 4 centesimi e che all’arrivo, poi, diventavano 9, ma questa volta di vantaggio su Innerhofer. Gara incredibile e sempre piena di emozioni. Un super-G tiratissimo e super veloce, con punte fino a 140 km/h.
Le emozioni non finiscono qui e domani si replica sulla Streif con la discesa libera, gara ancora più emozionante. E chissà se l’entusiasmo del podio di Innerhofer possa portare ancora più entusiasmo nella squadra azzurra che oggi ha visto Dominik Paris giungere 6° e Peter Fill 7°.
Vedere per credere e, come ovvio che sia a Kitzbühel, non si scende giù per la Sreif se il cuore non si getta oltre l’ostacolo!